Dopo la Regione Puglia e la Regione Liguria, anche la Regione Lazio ha recepito il RET Regolamento edilizio tipo.
È stata pubblicata sul BUR la delibera del 19 maggio 2017, n. 243, recante:
Recepimento Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e i Comuni concernente l’adozione del Regolamento Edilizio Tipo (RET), di cui all’articolo 4, comma 1 sexies del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, sottoscritta in sede di Conferenza Unificata il 20 ottobre 2016.
Regolamento edilizio tipo Lazio: i contenuti
La delibera contiene i seguenti documenti (approvati con l’Intesa del 20 ottobre 2016):
Allegato 1 – Schema di regolamento edilizio tipo, che descrive l’impianto strutturale del regolamento “tipo” e disciplina i principi e i criteri a cui dovranno attenersi i Comuni
Allegato A – Quadro delle definizioni uniformi relative ai parametri urbanistici ed edilizi. Si tratta di quarantadue definizioni standardizzate finalizzate alla creazione di un glossario di riferimento unico ed omogeneo su tutto il territorio nazionale
Allegato B – Ricognizione delle disposizioni incidenti sugli usi e le trasformazioni del territorio e sull’attività edilizia
Allegato C – Norme tecniche di dettaglio ai fini della corretta interpretazione delle definizioni uniformi: criteri per la fase di prima applicazione
Allegato D – Documento di controdeduzione alle osservazioni
I tempi e le modalità di adeguamento
Con il recepimento della delibera, i Comuni laziali dovranno adeguare i propri regolamenti edilizi allo schema di Regolamento tipo e ai relativi allegati entro 180 giorni dalla pubblicazione della delibera (30 maggio 2017).
Dopo l’adeguamento, i Comuni avranno altri 60 giorni per inviare gli schemi dei regolamenti edilizi adottati alla Provincia di appartenenza o alla Città Metropolitana di Roma Capitale che, a loro volta, entro 60 giorni dalla data di ricevimento, potranno inviare al Comune osservazioni sulla rispondenza ai criteri generali indicati, e proporre eventuali modifiche.
Decorso tale termine i Comuni adottano i regolamenti edilizi pronunciandosi motivatamente sulle eventuali osservazioni.
Per i procedimenti in corso, anche in sanatoria, e a tutti quelli presentati fino alla data di adozione dei nuovi regolamenti edilizi comunali e non oltre 180 giorni dalla pubblicazione della delibera, si applica la disciplina previgente.
Per i Comuni ricompresi nel cratere sismico, i termini per l’adeguamento decorreranno dalla cessazione dello stato di emergenza.