Il 9 febbraio scade il bando dell’Anas da 30 milioni, pubblicato in Gazzetta lo scorso 22 dicembre, per la realizzazione degli elementi funzionali della smart road, inclusi i data center, che faranno dunque da base alla nuova “Internet of Roads“.
Negli ultimi anni, in effetti, il discorso sulla mobilità del futuro si è concentrato soprattutto sulle vetture, pensando alla guida autonoma.
Ma a cambiare profondamente sarà anche il contesto: la strada. L’infrastruttura fisica infatti non sarà più solo la congiunzione tra una destinazione e l’altra, ma un luogo più intelligente, un sistema integrato dove chi guida sarà assistito puntualmente grazie alla tecnologia.
“Smart Road è un insieme di infrastrutture tecnologiche che puntano alla sostenibilità e all’innalzamento della sicurezza e della fruibilità delle strade attraverso la digital transformation, ossia un processo dinamico che realizza servizi e soluzioni“, spiega lo studio che ha firmato il progetto.
Alla base del progetto la realizzazione di innovative infrastrutture abilitanti per la realizzazione di innumerevoli funzioni e per l’erogazione di servizi che rispondano alle moderne esigenze dell’utente della strada. Di fatto i conducenti potranno essere informati in tempo reale sulle condizioni delle strade grazie alla tecnologia “Wifi in motion” che consente la comunicazione delle informazioni ai veicoli in movimento.