Da Federbeton, il calcestruzzo nelle grandi opere: cos’è, come si produce, evoluzione tecnologica, calcestruzzo armato, manutenzione e consolidamento
Conosciuto e utilizzato dall’uomo da oltre duemila anni, il calcestruzzo rappresenta la soluzione ideale per realizzare case, infrastrutture, opere piccole e grandi destinate a durare nel tempo e resistere alle avversità naturali. Costantemente migliorato nelle sue prestazioni e nella sua versatilità, il calcestruzzo armato è oggi il materiale più sicuro, durevole e sostenibile nelle mani dell’uomo per realizzare ogni tipo di costruzione.
Questo quanto affermato da Federbeton (Federazione di settore di Confindustria) in una nota, in riferimento al documento pubblicato di recente: Calcestruzzo, il materiale delle grandi opere.
Il documento esalta, quindi, l’utilizzo del calcestruzzo nelle grandi opere (strade, viadotti, ponti e infrastrutture), individuando nel calcestruzzo armato la soluzione ideale per garantire la sicurezza di case, infrastrutture, opere piccole e grandi, destinate a durare nel tempo e resistere alle avversità naturali.
Il calcestruzzo di oggi è, infatti, fino a 100 volte più resistente agli agenti esterni rispetto a quello degli scorsi decenni, anche per il fatto che la lavorabilità del calcestruzzo viene garantita da additivi anziché dall’acqua.
Contenuti
Il documento parte dalla descrizione del calcestruzzo per arrivare, infine, al tema della manutenzione e sostenibilità. Ecco nel dettaglio i contenuti:
Cos’è il calcestruzzo
Come si produce il calcestruzzo
Le origini: il “calcis structio”
L’evoluzione tecnologica
Calcestruzzo armato: il meglio del calcestruzzo e dell’acciaio insieme
Manutenzione e consolidamento
Il calcestruzzo, cos’è
Il documento parte dalla definizione di “calcestruzzo”, ossia:
Il calcestruzzo è il materiale più utilizzato al mondo dopo l’acqua ed è la soluzione principe nelle costruzioni grazie alle sue caratteristiche di resistenza, affidabilità, durabilità. È una “pietra fusa”, un conglomerato capace di adattarsi alle richieste in continua evoluzione di progettisti, ingegneri ed architetti.
per passare, poi, a descrivere
Come si produce il calcestruzzo
Le origini: il “calcis structio”
L’evoluzione tecnologica
Calcestruzzo armato: il meglio del calcestruzzo e dell’acciaio insieme
fino ad arrivare alla manutenzione e consolidamento
Manutenzione e consolidamento
Tutte le strutture realizzate in calcestruzzo (come in qualsiasi altro materiale), hanno una “durata di vita prevista”, ossia un arco temporale durante il quale, se sottoposte a una manutenzione adeguata, mantengono gli adeguati livelli di sicurezza. Al termine della durata di vita, occorre sottoporre le opere a verifiche di sicurezza onde poterne prolungare la vita, eventualmente con interventi straordinari.
La manutenzione delle strutture in calcestruzzo armato ha come obiettivo quello di mantenere o ripristinare le caratteristiche del materiale e della struttura per mantenere o riportare i livelli di sicurezza a quelli originali o, in alcuni casi, per migliorarli e adeguarli a nuove condizioni e/o normative.
In particolare, come riportato da Federbeton, le valutazioni devono tener conto dei seguenti elementi:
la sensibile variazione dei requisiti prestazionali intervenuta negli ultimi 50 anni, in particolare i carichi da traffico, oggi enormemente più impegnativi
il rischio sismico
il naturale degrado dei materiali in conseguenza di azioni ripetute e agenti ambientali
Per il consolidamento delle strutture esistenti vengono utilizzati materiali e sistemi specifici; le tecniche maggiormente applicate consistono nella ricostruzione dell’elemento degradato attraverso:
l’applicazione di nuovo materiale
il rinforzo della struttura mediante lamine, barre, tessuti in materiali compositi
la sigillatura delle fessure
la protezione superficiale degli elementi finalizzata a interrompere o rallentare i fenomeni di degrado
ecc.