Ripristinato l’incentivo del 2% per le attività di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione e di verifica preventiva della progettazione
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del dl 32/2019 ( Sblocca cantieri) viene reintrodotto in materia di incentivi per funzioni tecniche l’incentivo del 2% per i tecnici della Pubblica Amministrazione.
L’art. 1, comma 1, lett. aa) del dl 32/2019, in modifica all’art. 113, comma 3 del Codice appalti (dlgs 50/2016) relativo alle attività di progettazione dei progettisti interni alla PA, reintroduce appunto l’incentivo del 2%.
Più nel dettaglio, quello che cambia è l’ambito delle attività tecniche svolte dai dipendenti delle stazioni appaltanti che possono essere coperte dall’apposito fondo in cui le amministrazioni aggiudicatrici possono far confluire risorse finanziarie in misura non superiore al 2%, modulate sull’importo dei lavori, servizi e forniture, posti a base di gara.
Con il nuovo provvedimento le attività, oggetto di incentivo ai dipendenti, sono quelle di:
progettazione
coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione
verifica preventiva della progettazione
oltre a quelle, non oggetto di modifiche da parte del decreto ovvero: di RUP, di direzione dei lavori, di direzione dell’esecuzione, di collaudo tecnico amministrativo, di verifica di conformità, di collaudatore statico.
Vengono inoltre escluse le attività di programmazione della spesa per investimenti, e di predisposizione e controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici; le attività di valutazione preventiva dei progetti divengono di “verifica preventiva della progettazione”.